IL MISTERO DELLA STATUA DI SAN ROCCO

Sopra la Cupola del Tempietto del Lazzaretto, era stata posta una statua di San Rocco, quando il regista Mauro Vittorio Quattrina ha realizzato le riprese della statua per il documentario, ha notato come, vista la leggerezza del materiale con cui è fatta, ed essendo vuota, avrebbe dovuto essere utilizzata come segnavento. Segnavento che si deduce da quelle specie di ali a mantello che si vedono simmetriche nelle foto qui riprodotte.

 

Ma qualcosa non va.

La Statua di San Rocco come si presenta oggi.
La Statua di San Rocco come si presenta oggi.

Ma così non va. Le superfici delle "vele" non possono far girare la statua come "segnavento". Ma allora come avrebbe dovuto essere per svolgere il suo ruolo?

 

Ecco nella ipotesi in questo schizzo la simulazione di come avrebbe potuto essere. (foto sotto)

Simulazione di statua con segna a vento corretto.
Simulazione di statua con segna a vento corretto.

Ma perché il regista Mauro Vittorio Quattrina pensa che questa sia una possibile "corretta" versione della statua?

 

1° motivo. Solo se la vela presenta un disegno a S è possibile che il vento la faccia girare. E' la particolare configurazione della "vela" e della statua poi (che probabilmente manca di alcuni pezzi) che permetteva alla statua stessa di stabilizzarsi e di non girare come una girandola su se stessa. Lo stesso sbalzo, basso alto delle "vele" da una stabilità di direzione del vento.

 

2° motivo

Il disegno così fatto si "intravede" in alcune stampe.

 

Ma c'è ancora un ma... Nell'estetica della statua la parte destra della "vela" non ha una forma logica. Esteticamente, ammettendo che chi ha realizzato la statua ne abbia curato anche la parte estetica, avrebbe dovuto essere rovescia.

 

Un piccolo mistero da risolvere.

 

 

Nell'ipotesi 3 come avrebbe potuto essere la statua definitivamente.